L’oggetto del presente progetto è l’Umanizzazione dei locali di accoglienza dell’Istituto dermatologico San Gallicano.
Il progetto interesserà sia le aree esterne sia le aree interne dell’edificio “C” piano -2 e verterà sulla:
- realizzazione di cartellonistica e segnaletica;
- tinteggiatura dell’androne e delle sale d’attesa/accettazione;
- realizzazione di grafiche adesive a pareri nelle sale d’attesa;
- realizzazione di una insegna esterna della dermatologia.
Il progetto, al fine di garantire una maggiore chiarezza nei percorsi di accesso ed uscita, una maggiore razionalizzazione dei percorsi interni e delle aree di accoglienza ed attesa, interesserà:
- l’ingresso carrabile su via Fermo Ognibene;
- la guardiola presente nel piazzale, la pensilina d’ingresso agli ambulatori dermatologici;
- i locali di accoglienza interni posti al piano -2 del corpo “C”.
Interventi nelle aree esterne
Gli interventi previste nelle aree esterne sono prevalentemente a carattere di segnaletica informativa al fine di rendere riconoscibile e univoco il percorso che il paziente deve seguire per poter arrivare ai locali interni di accoglienza dell’Istituto San Gallicano; per questo motivo la segnaletica verrà installata anche sul fronte stradale dov’è posizionato l’ingresso carrabile e pedonale dei pazienti.
In particolare, verrà realizzata:
- la segnaletica stradale su via Fermo Ognibene;
- la segnaletica sul volume della guardiania;
- Pensilina d’ingresso e ingresso agli ambulatori.
Interventi nelle aree interne
Le aree interessate dal progetto di umanizzazione dei locali di accoglienza dell’Istituto Dermatologico San Gallicano sono:
- l’attesa principale che ospita sia il “punto cortesia” sia le casse;
- i corridoi e le attese della dermatologia clinica;
- i corridoi e le attese della dermatologia oncologica.
Il progetto, al fine di migliorare lo stazionamento e l’orientamento dei pazienti nei locali di accoglienza, si articola su tre aspetti diversi e complementari:
- inserimento di immagini grafiche nelle sale d’aspetto per conferire una sensazione di maggiore apertura e profondità degli spazi che si trovano al piano -2 senza illuminazione naturale;
- usare il colore “per orientare il paziente” in due diverse modalità:
- la prima prevede che la segnaletica così detta stabile (scritte in PVC sagomato a rilievo) sia sempre installata su pareti colorate; in particolar modo nella sala d’attesa principale le pareti saranno tinteggiate con il colore carta da zucchero;
- la seconda prevede di avere delle fasce colorate adesive con testi informativi adesivi di due altezze:
- la fascia di altezza 50 cm indica al paziente la presenza nel reparto;
- la fascia di altezza 15 cm indica al paziente la linea di percorrenza verso l’area ambulatoriale di visita.